Prende il via “Ciliegiolo & Terroir”, progetto di ricerca triennale promosso dalla Ciliegiolo Academy per approfondire il vitigno e le sue identità nei terroir del Centro Italia. L’iniziativa, avviata questa settimana e attiva dal 2025 al 2027, riunisce un gruppo selezionato di aziende vitivinicole con l’obiettivo di una caratterizzazione enologica e territoriale sistematica.
Il progetto si svolge in collaborazione con il Gruppo di ricerca ampelografica per la salvaguardia e la promozione della viticoltura ﴾Graspo﴿ e con il supporto scientifico delle Università di Pisa e Firenze.
L’obiettivo è dimostrare in modo documentato come il Ciliegiolo esprima la propria identità in differenti contesti pedoclimatici. “Il cuore del lavoro sarà il rapporto tra vitigno e ambiente, con l’analisi dei fattori climatici, idrici, pedologici e colturali” dice Ventimiglia, sottolineando che “le microvinificazioni delle uve raccolte nelle diverse aree consentiranno di valutare il potenziale e la duttilità enologica del Ciliegiolo senza interventi invasivi di cantina”.
Le microvinificazioni, con uve raccolte in quantità di 40 kg per ogni tesi, saranno effettuate presso la Cantina Graspo a Soave ﴾Verona﴿ seguendo protocolli che minimizzano l’intervento tecnologico. La collaborazione scientifica prevede per l’Università di Pisa il coordinamento del professor Claudio D’Onofrio sulle analisi meteo e aromatiche, mentre l’Università di Firenze, con il professor Sandro Conticelli, curerà la caratterizzazione geologica dei terreni e le analisi isotopiche; un gruppo di pedologi definirà i profili dei suoli.

